Qualche altra riflessione...

E adesso?
 
Tanto tuonò che piovve: alcuni grossi produttori stanno lanciando campagne di sconto al 50%, quindi sempre più clienti ci chiederanno tale forma di pagamento.
 
Voi siete avvantaggiati; ci avete già pensato su, qualcuno ha iniziato ad applicarlo o, per lo meno a proporlo.
 
Teniamo presente alcuni punti fermi:
  1. Dobbiamo essere più preparati, più informati, più pronti dei clienti: se sanno già tutto, se hanno in mano le tabelle di attuarizzazione dei finanziamenti, se devono decidere SOLO in base a quello, lasciamo perdere.
  2. Dobbiamo essere onesti : raddoppiare o alterare artificiosamente i prezzi è una pratica scorretta e chi la sta consigliando fa del male a voi e a tutto il sistema: è il modo migliore per indurre il Ministero a mettere dei tetti massimi al metroquadro, che per altro, sono già previsti e pronti ad essere pubblicati.
  3. Dobbiamo lavorare nel breve periodo: la norma verrà modificata, se non addirittura cancellata; non ha senso porsi il problema di cosa succederebbe se facessimo lo sconto del 50 su tutte le vendite da qui all'eternità: la domanda giusta è 'Posso prendere qualche ordine da qui a Natale, che, diversamente, perderei?' 
  4. I serramenti non godono degli sconti 3x2 : se un cliente ha 5 fori, comprerà 5 serramenti; se glieli sconto del 50, non ne comprerà ne 10 ne 6; però potrebbe essere interessato a comprare una Mercedes al prezzo della Punto; si vedrebbe allettato dal comprare a prezzo scontato qualcosa che pensava di non potersi permettere.
  5. Tutti i clienti sono diversi, hanno aspettative diverse, hanno capienza diversa, sono interessati in modo diverso alle varie possibilità: cosi come non offrite un serramento in PVC al notaio, ma gli suggerite un mogano, cosi offrirete lo sconto a quei clienti che ne hanno più bisogno, per età, per capienza, per interesse.

***Mail inviata a tutti gli iscritti il 22/09/2019***

ROSSO O NERO?

 

La volta scorsa ci siamo lanciati in previsioni. E abbiamo previsto che l'art.10 sarebbe stato modificato.

Ci sono mille motivi e 5 mozioni depositate in Parlamento, al riguardo, per cui è lecito pensare che verrà modificato o cancellato.

 

Abbiamo quindi puntato sul ROSSO : entro fine anno lo modificheranno, cerchiamo di trovare qualcosa di buono da qui ad allora.

E alcuni di voi l'hanno trovato; piccole o grandi cose, clienti speciali o clienti nuovi, prodotti migliori a prezzi inferiori.

 

Ma da qui a Dicembre, la roulette continuerà a girare; e non è detto che la pallina finisca proprio sul ROSSO.

E se finisse sul NERO?

Tanto per cominciare, fissiamo una data : fino a Natale, con ogni probabilità non ne sapremo nulla di certo.

Poi, diciamocela tutta, se esce NERO, e l'art.10 viene prorogato, vuol proprio dire che non contiamo nulla: per fare un favore a pochi, si mettono a rischio migliaia di imprese.

 

Ma noi non facciamo politica; o meglio, lasciamo che la politica la facciano le nostre associazioni (che, mai come in questo momento dovremmo supportare)

Noi, dal lunedi al venerdi, facciamo impresa. E, quindi, dobbiamo attrezzarci sia che faccia bel tempo, sia che piova.

 

Possiamo competere con Enel-X ? Sul suo terreno, sicuramente NO. Non ne abbiamo i mezzi, non ne abbiamo la forza.

Possiamo rinchiuderci dietro una serie di NO? Si, si può fare.. ma per quanto tempo?

 

Abbiamo già fatto i conti, abbiamo parlato con il commercialista, abbiamo sentito il direttore di banca. Quindi abbiamo ben chiaro cosa possiamo aspettarci su questo fronte; sappiamo di preciso quanto possiamo fare, fin dove possiamo spingerci, quali iniziative possiamo mettere in piedi con le nostre forze.

 

Restano da sentire i fornitori e qui, ahinoi, le strade si separano.

I rivenditori dovranno far capo a chi vende loro i serramenti; i produttori dovranno scorrere l'elenco fornitori, dai più importanti ai meno importanti, e mettere sul tavolo il problema.

Immagino che tutti i fornitori vi abbiano già mandato la letterina dal titolo 'GIAMMAI, vade retro, Satana!'; prendete la letterina, guardate la data di invio, e provate a risentirli: nel giro di settimane potrebbero aver cambiato o star per cambiare idea al riguardo.

Certo, questo discorso può sembrare prematuro, finchè non avete credito da cedere (e, OGGI, nessuno ne ha), nessuno vi starà ad ascoltare.

Ma, visto che qualcuno di voi il credito ce l'avrà tra poco, anche solo per sondare il mercato, due chiacchiere e una telefonata possono essere importanti: non dimenticate che, come voi, ANCHE LORO DOVRANNO FARE DELLE SCELTE: chi prima arriva....

 

 ***Mail inviata agli iscritti il 5/10/2019***

I TEMPI

 

Oggi è il gran giorno.
Oggi presenterò all'Agenzia delle Entrate i primi vostri moduli di cessione del credito e vi saprò dire se il Funzionario di turno registrerà immediatamente la transazione, cosi che possiate utilizzare la prima rata già da Novembre, o se mi guarderà basito e tratterrà la pratica in attesa di 'disposizioni superiori' che non sono ancora arrivate.
 
Intanto dobbiamo fare i conti con i tempi: vi ricordo che QUESTO impianto vale 'per lavori conclusi entro il 31.12.2019', quindi le poche certezze che abbiamo sono pure effimere: se non prendete ordini nei prossimi 15 giorni, poi diventa difficile essere sicuri di consegnare e installare la merce entro il 31.12
 
I concorrenti stanno facendo man bassa, pur nel loro impianto che forza assai le regole di fondo del decreto e con l'aiuto di una Azienda di Stato di cui noi tutti siamo almeno un po' proprietari.
 
Intanto, nella finanziaria c'è praticamente la certezza che gli incentivi verranno confermati, forse anche clamorosamente aumentati.
 
Su questo ultimo punto mi raccomando: finchè non c'è nulla di sicuro, finchè non lo vediamo scritto in una legge, finchè non saranno chiari i limiti di applicazione NON ALIMENTIAMO LA SPERANZA CHE L'ANNO PROSSIMO CI SIA UN BONUS PARI AL 90%: nessun cliente vi pagherà più in anticipo, nessun cliente vi firmerà mai nuovi ordini, se anche solo viene ventilato che, aspettando, potrebbe prendere molto di più.
Il punto non è tanto di nascondere fraudolentemente notizie vere solo perchè ci danno fastidio; al contrario è quello di non propalare bufale o belle intenzioni che poi risultassero inapplicabili, con danno al cliente prima che a noi. Non cadiamo nel tranello degli spacciatori di notizie. Ad oggi, il ventilato 'bonus facciate' è una misura scritta su una velina governativa a commento di un accordo che diventerà legge 'salvo intese' in Parlamento, fra due mesi. Non ci sono dettagli temporali, non si sa a chi si applicherà, non è stato detto per quali interventi.
 
Noi facciamo il nostro, con le leggi attuali: c'è ancora un po' di tempo per accettare la cessione del credito e fare lo sconto diretto al 50% e non perdere gli ordini.
 
Domani, ragioneremo con le leggi di domani.
 
*** mail inviata agli iscritti il 20/10/2019 ***
QUALCHE AVVERTENZA
 
Lo sconto in fattura, come era facile immaginare, sta prendendo piede; fortunatamente se ne parla poco, sono ancora pochi i clienti che lo richiedono, anche se certe campagne di stampa 'massiccia' stanno avendo i loro risultati.
Praticamente tutti i produttori di PVC, nazionali ed esteri, hanno un loro programma di sconto degli incentivi, secondo vari schemi che prevedono o meno l'intervento di ESCO.
 
Intanto le prime pratiche le abbiamo presentate all'Agenzia e quindi la prima rata delle 5 previste, potrà essere utilizzata nelle prossime dichiarazioni.
 
Ci sono un po' di avvertenze che è bene tenere presente.
Tanto per cominciare, visto che si può ancora scegliere, scegliete pratiche semplici, sicure, veloci, controllabili: se i lavori sono complessi, quando mai verranno chiusi? Quando e chi presenterà la dichiarazione all'ENEA? 
Se l'intervento, invece, è una mera sostituzione di serramenti, voi potete controllare tutto, sapete quando è finito, sapete che i limiti di importo non vengono superati, vi fate pagare in anticipo... insomma, scegliete bene.
Terzo, verificate le fatture: verificate bene che nel flusso di dati che compongono la fattura elettronica, sia chiaro il riferimento all'art.10 della legge 58/2019, tanto per evitare problemi.
Quarto: verificate i bonifici! Da quando le % sono state allineate al 50%, in banca la confusione è totale: quasi mai il cliente chiede un bonifico per risparmio energetico... gli viene più semplice chiedere un bonifico per il 50% ... col risultato che gli fanno un bonifico per art.16/bis; ricordatevi che in questo caso, rientrereste solo in 10 anni invece che in 5.
Ultimo, preparate subito la dichiarazione all'agenzia delle entrate: cosi siete sicuri che verrà presentata sollecitamente, cosi che il vostro credito divenga utilizzabile: non dimenticatevi che avrete nel frattempo versato dell'IVA che non vi è stata corrisposta.
 
Anche sulle procedure non è tutto chiarissimo; l'Agenzia ha detto che avrebbe chiarito alcuni punti in una circolare che però non è ancora uscita.
Anche i vari soggetti (funzionari, commercialisti, geometri) si trovano spesso impreparati, anche per via della sovrapposizione tra sconto diretto art.10 e la precedente cessione del credito prevista dalle varie leggi finanziarie.
 
Pur con tutte queste remore, chi lavora bene, qualche lavoro lo ha preso.
Qualche lavoro che senno' avrebbe perso...
Qualche lavoro dove lo sconto non è proprio sangue e sudore...
Qualche lavoro dove il cliente ha preso una mercedes al prezzo della punto...
 
Quanto dura? Speriamo il meno possibile.
Speriamo lo tolgano presto, lo cancellino, lo modifichino pesantemente.
Sono considerazioni che mi sentite ripetere da Luglio: è una legge sbagliata, va cancellata; finchè c'è, però, ci tocca usarla... e usarla al meglio.
 
*** mail inviat agli iscritti il 26 Ottobre ***

 

Ora, adesso. O più.

Grazie alla mobilitazione di tutte le associazioni e alle evidenti distorsioni di mercato che ormai sono evidenti a tutti, il sen.Girotto (M5S) ha presentato un emendamento alla finanziaria che, di fatto, congela l'art.10 e lo sconto in fattura ai contratti già siglati (entro il 31.12)
Poichè tutte le forze politiche si sono già espresse in tal senso in passato, è molto probabile che l'emendamento passerà il vaglio delle commissioni e dell'aula.
Quindi, con queste prospettive, vale ancor di più cogliere le opportunità, se ci sono, finchè ci sono. E, come ampiamente dimostrato da quelli che l'hanno fatto, ci sono.
 
Restiamo al solito a disposizione, per tutti i chiarimenti del caso.
 
*** Mail inviata agli iscritti il 19/11 ****
RINCORRERE LE NEWS O ASPETTARE GLI EVENTI?
 
Quella appena passata è stata una settimana di grandi notizie.
"L'art.10 è stato cancellato, ma forse no", "Hanno alzato i massimali, ma chi l'ha detto?", "Han cancellato gli incentivi" : tutto e il suo contrario.
Notate bene che NESSUNO ha parlato MAI della cessione del credito, TUTTI si concentrano sull'Art.10, sullo sconto in fattura.
 
Come stanno le cose e come dobbiamo muoverci?
 
In Senato è passato un emendamento che restringe notevolmente l'applicabilità dell'Art.10, limitandolo a interventi di valore complessivo sopra i 200mila euro; come a dire, solo grossi condomini. Adesso dovrà passare alla Camera, identico, oppure si ricomincia da zero.
 
Sempre al Senato è passata la proroga, a percentuali invariate, di tutto l'armamentario ECOBONUS, SISMABONUS ecc.ecc. : anche qui, dovrà passare alla Camera, blindato.
 
Quindi, dando per scontato che l'Art.10 venga seriamente modificato, c'è un'ultima settimana, forse due, per chiudere gli ultimi contratti, ricevere i pagamenti, presentare all'Agenzia la Cessione per sconto diretto in fattura con le regole attuali.  I primi di voi ad aver presentato le pratiche, hanno trovato in questi giorni l'accredito nel proprio cassetto fiscale e comincieranno ad utilizzare la prima rata nella prossima dichiarazione: un po' di panico, un po' di patema, ma il meccanismo funziona, i soldi arrivano.
 
Cosa succede adesso?
Adesso temo succeda il peggio; tolto dai piedi l'art.10 della legge di stabilità 2019, è molto probabile che chi ha in corso campagne sullo sconto diretto le trasformi in campagne di cessione del credito: cambia nome, cambia riferimento normativo, si rientra in 10 anni, ma per il cliente non cambia nulla: sul modulo barrerà la casella di sinistra invece che quella di destra.
E se non cambia molto per lui, cosa cambia per noi?
Per noi, piccoli, con pochi soldi e poca capienza, cambia molto.
Mentre ENEL si andrà a finanziare sul mercato internazionale allo zerovirgola per cento, il nostro direttore di banca ci applicherà il 3 o il 4% : e qui son dolori.
 
Come al solito, le cose non sono ancora chiarissime, perchè stiamo ragionando a cadavere ancora caldo, leggiamo illazioni, bozze, interpretazioni; di sicuro avremo modo di tornarci con più calma e con più circostanza non appena avremo qualcosa di ufficiale: però non abbassate la guardia. Mentre da noi qualcuno festeggia lo scampato pericolo, qualcun altro, lassu' al freddo, potrebbe essere al lavoro per proseguire le campagne di sconto con nome diverso ma con lo stesso risultato devastante che si è visto in questi mesi.
 
Vorrei farvi gli auguri di natale, ma suppongo che ci risentiremo prima.
 
***MAIL INVIATA AGLI ISCRITTI IL 14/12/2019 ***

 

Buon natale, ma buono buono.
 
Avevo promesso che ci saremmo risentiti; ci risentiamo perchè FINALMENTE  abbiamo un testo definitivo, bollinato, approvato dal Senato, che oggi passerà alla Camera senza molte possibilità di modifica.
E, soprattutto, perchè in questo testo c'è tutto quello speravamo ci fosse e non manca nulla di quello che temevamo non ci sarebbe stato.
 
PRIMO : vengono confermate le agevolazioni fiscali per tutto il 2020, senza variazioni sostanziali. Ce l'aspettavamo.
 
SECONDO : viene cancellato l'art.10 del Decreto Crescita e quindi fine del cinema per lo sconto diretto in fattura. Ce l'auspicavamo e va bene cosi: chi ha dato ha dato ha dato chi ha avuto avuto avuto.
 
TERZO : innalzamento a 200mila euro per la taglia minima della Cessione del Credito (legge finanziaria 2018). Questo significa che lo sconto o la cessione non ci rientrano dalla porta dopo averli cacciati dalla finestra. Questo non stava scritto nelle bozze, o meglio, stava scritto in modo diverso: PER FORTUNA L'HANNO MESSO, ben chiaro; la cessione può essere optata solo per lavori che riguardano interventi di riqualificazione di primo livello del Decreto requisiti minimi che superino i 200 mila euro... cioè per i condomini che rifanno completamente l'involucro. Quindi ritorniamo all'ambito condominiale, alle ESCO che si fanno davvero 'portatrici di progetto' oltre che di mero finanziamento.
 
QUARTO : bonus del 90% sugli interventi in facciata. Qui ci dobbiamo ragionare ancora un po'; dalla definizione di facciata, alla determinazione dei componenti incentivabili piuttosto che no, alla convenienza dell'uno o dell'altro incentivo.
 
Nel frattempo, godiamoci il BUON NATALE.